Un mosaico prezioso, testimonianza dell’arte funeraria paleocristiana, vittima dell’usura del tempo, torna a splendere grazie a un intervento di restauro.
L’azione di recupero ha riguardato il pavimento musivo del Cubicolo Sud della Latomia dei Niccolini a Marsala, in provincia di Trapani.
I particolari del restauro, effettuato grazie al sostegno dell’associazione “Amici del Parco Archeologico di Marsala”, saranno illustrati dettagliatamente nell’ambito di un convegno che si terrà venerdì 21 giugno alle 17:30.
L’evento, dal titolo “Studio, ricerca e conservazione: la Latomia dei Niccolini e il mosaico ‘restituito’. Una efficace collaborazione tra pubblico e privato” si terrà nella Sala conferenze “Maria Luisa Famà” del Museo Lilibeo e prenderà il via con la presentazione preliminare del PRIN “DIAPOH” (Integrated approaches for the cataloguing, study and dissemination of tha Digital Iconographic Atlas of Privatly Owned Hypogea of Late Antique Italy) del Dipartimento Culture e Società dell’Università degli Studi di Palermo, grazie al quale sarà approfondito lo studio del contesto.
Seguirà la descrizione dettagliata del recupero – effettuato grazie alle risorse del al 2×1000 concesse all’associazione – resosi necessario a seguito del cedimento strutturale del piano pavimentale.
Il mosaico presentava una profonda frattura diagonale, con conseguente perdita di molte tessere musive, che ne inficiava la lettura.
Ulteriori indugi lo avrebbero definitivamente compromesso.
I fondi ottenuti hanno consentito di realizzare le indagini archeologiche preliminari, curate da Alessandro Abrignani di Heracleia – Studio di Archeologia e di approntare il cantiere di restauro a cura di Angelina Castiglia di ProperArt Soc. Coop.
IL LAVORO DI TECNICI E PROFESSIONISTI
Preziosi i rilievi fotogrammetrici, eseguiti da Mauro Lo Brutto del Dipartimento Ingegneria di UNIPA, le indagini georadar, condotte da Raffaele Martorana e le analisi archeometriche sulla composizione delle malte, realizzate da Giuseppe Montana di DiSTeM UNIPA.
La parte iniziale dell’evento sarà dedicata agli interventi di Emma Vitale e Maria Grazia Griffo, su “Il progetto DIAPOH nell’ambito della collaborazione tra Parco e UNIPA”, Marco Correra e Andrea D’Agostino, su “La riscoperta delle Latomie: esplorazioni e rilievi”.
A seguire, si terrà la presentazione delle attività di restauro a cura dell’associazione “Amici del Parco di Marsala”.
In programma, gli interventi della professoressa Violetta Isaia, su “Il 2xmille, insperata risorsa per la salvaguardia di opere d’arte” e della direttrice del Parco Archeologico Anna Occhipinti, su “L’auspicabile collaborazione tra pubblico e privato per la salvaguardia del bene tutelato”.
Seguiranno i contributi di Alessandro Abrignani, che tratterà il tema “Studio e attività archeologiche preliminari” di Mauro Lo Brutto con “Il rilievo fotogrammetrico” di Raffaele Martorana, su “Le indagini georadar” e di Angelina Castiglia, su “L’intervento di restauro”.
L’evento si concluderà in Sala “Ettore Gabrici” con l’inaugurazione della mostra dal titolo “Il mosaico ‘restituito’ e i materiali dal contesto”.